INTERROGAZIONE CONSILIARE A RISPOSTA SCRITTA
Presentata dal Consigliere Giuseppe AIETA
Rivolta al PRESIDENTE DELLA REGIONE
Per sapere
PREMESSO CHE
– Con D.C.A n. 32 del 11 Maggio 2015 il Commissario ad acta per l’attuazione del Vigente Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, a modifica ed integrazione del DPGR – CA n. 51 del 19.05.2014, ha inteso emendare l’Allegato unico al provvedimento integrandolo con una serie di articoli volti ad inserire una serie di inaccettabili modifiche volte a disciplinare le norme in materie di “razionalizzazione degli interventi in materia di randagismo;
– che si tratta, ancora una volta, di una modifica che, se pur ispirata a principi di diritto condivisibili, non ha sortito alcun effetto benevolo e positivo sia nei confronti dell’interesse collettivo da tutelare sia nei confronti delle strutture effettivamente destinatarie del suddetto provvedimento;
– che nella specie, solo nella provincia di Cosenza, a fronte di n.8 canili sanitari effettivamente operativi da sempre nel territorio calabrese, il decreto n. 32 dell’11 maggio 2015 ne riduce il numero a 2, “uno nell’area nord e l’altro nell’area sud” imponendo alle medesime strutture inutili e costosi adeguamenti strutturali e dotazioni strumentali. Di conseguenza inevitabile è il disservizio offerto con l’applicazione del suddetto decreto che di fatto fa venir meno la maggior parte delle strutture già esistenti che da anni svolgono il servizio per la cura e la tutela dei cani contro il fenomeno del randagismo;
– che l’applicazione del suddetto decreto, decretando la scomparsa di molte delle strutture già esistenti porta con sé importanti conseguenze ed enormi disagi anche in fase di cattura dei cani, provocando anche situazioni di lunga percorrenza da parte della struttura che deve provvedere. Inevitabile la violazione di tutte le norme previste per garantire il benessere dell’animale;
– che il suddetto decreto imponendo alle medesime strutture inutili e costosi adeguamenti strutturali e dotazioni strumentali potrebbe determinare la scomparsa di molte delle strutture esistenti sul territorio calabrese.
Tanto premesso
Chiede
Al Presidente della Regione di voler intervenire al fine di scongiurare l’ennesimo atto illogico, anti economico, dannoso per l’interesse della collettività dalla struttura commissariale per il piano di rientro.Giuseppe Aieta
Consigliere Regionale